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Imparare a vivere con la pandemia

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Imparare a vivere con la pandemia
Imparare a vivere con la pandemia© Colourbox

Le persone in Germania vivono la pandemia in modi diversi. Oggi Vi presentiamo la prospettiva di uno studente.

Intervista di Maren van Treel del 21.01.2021

Emanuele Savagnone, 23 anni, proveniente dall’Italia, studia composizione presso l’Accademia Statale di Musica ed Arti dello Spettacolo (Staatliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst) di Mannheim. Arrivò in Germania per la prima volta nel 2016 come studente Erasmus e tornò nuovamente nel 2018 per frequentare un master, che finirà nel 2021.

Emanuele, com’è la tua quotidianità durante la pandemia?

La mia quotidianità è lenta. Frequento tutti i miei corsi online. Prima ero abituato a frequentare altri studenti e a viaggiare parecchio in giro per l‘Europa. Nonostante siano ormai trascorsi diversi mesi, resta comunque un momento difficile e penso che sia deprimente per i giovani, soprattutto per gli studenti che, come me, vivono da soli all’estero. È pesante stare soli per quasi tutto il tempo. Almeno ho la fortuna di avere nel mio stabile anche altri studenti, cosicchè, se non altro, abbiamo potuto incontrarci qualche volta. Ma, ovviamente, capisco anche che le limitazioni sono indispensabili.

Come influisce la pandemia sulla tua attività lavorativa da studente?

All’inizio ho lavorato come direttore del coro, cosa che, però, con la pandemia è diventato impossibile. Fino alla fine di gennaio riceverò ancora la borsa di studio del DAAD ed ho calcolato che il mio lavoro da direttore del coro prima o poi riprenderà. Senza la mia borsa di studio del DAAD sarebbe stato ancora più difficile. Ma da poco ho trovato un nuovo lavoro, che forse potrei cominciare: la produzione di video tutorial per una casa di cura, per i quali serve solo un pianoforte. Penso che questa sarebbe una magnifica occasione!

Ci sono cose per le quali sei grato?

Sì, già da tempo volevo occuparmi intensamente di musica elettronica. Il lungo tempo trascorso a casa ha accelerato questo processo.

Cosa ti fa paura se pensi alla pandemia?

Sono sicuro che la crisi dovuta dal Coronavirus lascerà una ciccatrice nella società. Ma la paura più grande è che dovremo convivere con la pandemia ancora per diversi anni oppure che si propagheranno nuove pandemie.

Hai dei desideri per il futuro?

Spero che la società impari a convivere con le pandemie, perchè ve ne saranno probabilmente delle altre. Spero anche, quando questa pandemia finirà, di trovare un po‘ di tempo per rilassarmi.

Ora cosa farai?

Terminerò i miei studi a Mannheim e penso che, sempre qui, studierò musica elettronica. Forse lavorerò più in digitale e sfrutterò l’occasione per diventare un produttore video nell’ambito musicale. Spero anche che mi verranno un paio di nuove idee.

(Fonte: www.deutschland.de)

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