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I 100 anni di Joseph Beuys

100 anni Joseph Beuys, © Deutsche Botschaft Rom
Nel 2021 Joseph Beuys compirebbe 100 anni. La Germania celebra l’anniversario di questo artista poliedrico e rivoluzionario con una moltitudine di iniziative ed eventi. Anche in Italia lo si ricorda per i suoi molteplici soggiorni e interventi in diverse parti del Paese, da Venezia fino alle località più remote della Sicilia.
In occasione dei 100 anni della nascita dell'artista tedesco Joseph Beuys (1921-1986)
l'Ambasciata Tedesca, in collaborazione con l'Accademia Tedesca Villa Massimo,
ha organizzaro il 22 aprile 2021 l'evento digitale
Sguardi incrociati su 100 anni di Beuys
Potete rivedere la registrazione della serata cliccando ai link qui di seguito
Hanno partecipato
Apertura:
Julia Draganović - Direttrice di Villa Massimo
Discussione:
Tabea Rößner - Membro del Bundestag
Rossella Muroni - Membro della Camera dei Deputati
Gustav Düsing - Architetto, Vincitore Premio Roma Villa Massimo 2020/2021
Leone Contini - Artista
Moderazione:
Niklas Maak, Professore ospite all'Accademia di Belle Arti Städelschule di Francoforte sul Meno
Conclusioni:
Viktor Elbling - Ambasciatore tedesco in Italia
Joseph Beuys era disegnatore, scultore, autore di performance e installazioni, insegnante, politico, attivista. Insieme a Marcel Duchamp, John Cage e Andy Warhol si annovera tra i più importanti artisti del XX secolo. Cambiò radicalmente l’essenza, la materialità, il linguaggio, la percezione dei limiti e dei compiti dell’arte. Nella sua opera, concepita come universale, Beuys si occupava di umanesimo, di filosofia sociale e di antropologia. Le esperienze maturate da soldato durante la guerra influenzarono fortemente l’evoluzione delle sue opere che miravano a una radicale democratizzazione della società. Nel 1964 pose fine alla separazione tra biografia e opera artistica: da allora considerò la sua stessa vita come materia da plasmare. Questo modello fu il punto di partenza della sua teoria plastica che, nel 1982, culminò nel contributo sociale-ecologico “7000 querce” alla documenta. La sua influenza è tuttora percepibile in ambienti artistici e politici. (Fonte: beuys2021.de)
L’artista si recò molte volte in Italia, dove creò alcune tra le sue opere più famose. Concepì diverse installazioni per il Padiglione tedesco presso la Biennale di Venezia. Beuys aveva uno spiccato interesse per l’ambiente e per la natura. Nella cittadina abruzzese di Bolognano diede vita alla piantagione Paradise con 7.000 alberi e piante. Lavorò, tra l’altro, a Perugia, Napoli, Foggia, visitò Gibellina devastata dal terremoto del 1968 e ricostruita da artisti internazionali. Creò l’opera “Terremoto in Palazzo” in seguito al terremoto del 1980 in Irpinia. Poco prima di morire soggiornò a Napoli e Capri dove inventò la famosa “Capri-Batterie” e curò la sua ultima installazione “Palazzo Regale”.
Roma, 22 aprile - "Sguardi incrociati su 100 anni di Beuys" - evento in digitale in streaming su questa pagina.
Napoli, 9 maggio - Apertura della mostra "Beuys e Napoli", discussione virtuale italo-tedesca con Achille Bonito Oliva, Michele Bonuomo, Mario Franco, Petra Richter e Italo Tomassoni. Organizzato dalla Fondazione Morra con il sostegno del Goethe-Institut di Napoli.
Ulteriori informazioni su questo evento
Napoli, 11 maggio-13 novembre - mostra "Beuys e Napoli", un omaggio del gallerista Beppe Morra a Joseph Beuys con le riprese Video di Mario Franco delle Performance di Beuys a Napoli, con il sostegno del Goethe-Institut di Napoli.
Ulteriori informazioni sulla mostra
Milano, 12 maggio - letture di testi di Beuys e piantumazione di una quercia in via Mac Mahon, organizzato dal Goethe-Institut di Milano
Milano, 11-15 maggio - cinque incontri in Streaming su Beuys al Teatro Out Off
Milano, 11 maggio-19 dicembre - Mostra “Der Fehler fängt schon an, wenn einer sich anschickt Keilrahmen und Leinwand zu kaufen” a cura di Patrizio Peterlini.
Informazioni sugli eventi a Milano
Napoli, 12-16 maggio - proiezione virtuale di cinque film su Beuys in cooperazione tra il Goethe-Institut di Napoli e la gallerista Laura Trisorio: Joseph Beuys: I Like America and America Likes Me di Helmut Wietz; Joseph Beuys, Transformer di John Halpern; Beuys and Beuys di Peter Schiering, 2006; Beuys di Andres Veiel, 2017; La rivoluzione siamo noi di Ilaria Freccia, 2020, Italia, con il sostegno del Goethe-Institut di Napoli.
Napoli, in via di definizione - mostra "Souvenirs di Beuys" al Museo Madre, in via di definizione, in cooperazione con il Goethe-Institut di Napoli
Gibellina, luglio/agosto - mostra su Beuys all'interno della manifestazione "Gibellina Images"
Napoli - contributo al podcast in 10 puntate da 10 città, tra cui Napoli, a cura di Francesca Blandino, organizzato dalla centrale del Goethe-Institut
Roma, settembre - serata Cinema con due film su Joseph Beuys: Beuys di Andreas Veiel e La rivoluzione siamo noi di Ilaria Freccia, in via di definizione
Volterra, 4 settembre 2021, 17.00: conferenza "Beuys è la lepre“ presso il Teatro Persio Flacco di Volterra con Renate Wendt, Console Onorario di Germania a Firenze, Latislav Minarik, Cristina Petrelli, Elda Torres, Wolfgang Storch. Moderazione: Pietro Gilli (Associazione Il Cappello di Feltro). Mostra di artisti di Volterra (5, 11 e 12 settembre 17-20.00)
Napoli, settembre - proiezione del film su Beuys, nonché di altre opere, del regista tedesco Andreas Veiel, organizzato dal Goethe-Institut di Napoli
Firenze, 18 ottobre, 17:00: Prof. Francesca Raimondi parla di Beuys e la politica femminista al Kunsthistorisches Institut di Firenze. Informazioni e registrazione
Napoli, 18 novembre- Seminario "La rivoluzione siamo noi" al Museo Madre (digitale e in presenza), in cooperazione con l'Ambasciata di Germania e con il Goethe-Institut di Napoli
Ulteriori informazioni sull'Anno Celebrativo "Beuys2021" e sul calendario degli eventi sono disponibili in lingua tedesca qui: